Sportmadness stabilisce il modello di franchising per la gestione dello sport

Dopo 14 mesi di attività con il modello di gestione sportiva in franchising, Sportmadness stabilisce il modello in Spagna e si concentra sulla sua espansione internazionale.

Quando abbiamo avviato il modello di franchising di gestione sportiva Sportmadness, tutto era incerto.

Nessuno l'aveva mai fatto prima?

Era possibile replicare un modello di servizio al 100%?

Saremmo in grado di descrivere nel dettaglio come gestire un'attività di management sportivo?

 

 

Per rispondere a queste domande, abbiamo iniziato a cercare esempi di franchising di gestione sportiva in tutto il mondo e abbiamo trovato alcune aziende interessanti da cui imparare. Tuttavia, tutti si concentravano su una determinata nicchia: corsi di calcio per bambini tra i 2 e i 12 anni, campionati sportivi amatoriali... Nessuno di loro aveva un portafoglio di servizi ampio, con servizi rivolti a tutti gli appassionati di sport.

Negli ultimi anni, accanto a Sportmadness, sono emersi altri modelli di franchising sportivo che, almeno in termini di unità aperte, stanno ottenendo buoni risultati. Questi modelli stanno comparendo soprattutto nei paesi anglosassoni (e dove sennò?), principalmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma ci sono anche franchising interessanti in Australia, India e Nuova Zelanda.

Questa disparità di temi sportivi e di località dimostra che il modello è in crescita e che i clienti (imprenditori) lo apprezzano.

3 fattori che contribuiscono alla crescita del modello di gestione sportiva in franchising.

PRATICA SPORTIVA

Sempre più persone fanno sport, indipendentemente da sesso, razza, età o possibilità economiche.

ATTEGGIAMENTO IMPRENDITORIALE

L'imprenditorialità continua a crescere, sia per la ricerca di nuove opportunità di lavoro che per una migliore formazione.

LAVORARE IN REMOTO

Questo tipo di "franchising online" permette di conciliare meglio la vita lavorativa e quella familiare grazie alla possibilità di lavorare da casa.

Anche se scegliere un franchising sportivo non è facile e tutti questi cambiamenti sociali non sono ancora molto pronunciati in paesi ad esempio come Italia, Spagna e in America Latina (almeno non quanto nei Paesi anglosassoni), questo cambiamento di tendenze cambierà la società come la conosciamo.

Perché crediamo che il modello del franchising di gestione sportiva funzioni?

I risultati ottenuti, sia in termini di fatturato che di redditività, hanno confermato l'ipotesi con cui è nato il modello: è possibile vivere della propria attività di management sportivo.

Ovviamente, avere il supporto di un team di esperti, di un marchio e di strumenti, è qualcosa che facilita questo lavoro. Ma non fraintendeteci, noi siamo un supporto, loro (gli affiliati) sono i protagonisti. Come ci piace dire, noi siamo gli allenatori, loro i giocatori.

 

Il successo è stato tale che nel primo anno di lancio siamo riusciti ad aprire 25 filiali in tre Paesi diversi, come ad esempio il nostro franchising di gestione sportiva in Messico.

Questo significa che il modello funzionerà sempre per tutti? La risposta è ovvia. No. Questo modello di franchising sportivo può funzionare solo se dietro ci sono imprenditori sportivi con la forza necessaria per spingerlo, per andare a fare affari e per offrire le migliori esperienze sportive, adattando gli eventi sportivi, i campus e le scuole sportive a ogni cliente.

Fortunatamente abbiamo molti di questi imprenditori nel nostro team, il che ci ha permesso di confermare che il modello funziona e di ritagliarci una nicchia in un segmento, quello dei franchising, in cui non esisteva nulla di simile a Sportmadness.

La sfida è ancora enorme, perché oltre a curare e continuare a sostenere i nostri attuali affiliati, presto inizieremo a lavorare in nuovi Paesi, il che significa un salto di qualità in tutti i sensi. Tutto questo con l'obiettivo di continuare a dimostrare che il modello funziona e che chi scommette su Sportmadness può realizzare un business di successo.